Corso di Laurea in Lingue e Culture Globali: Un Ponte tra Europa e il Resto del Mondo Il Corso di Laurea in Lingue e Culture Europee e del Resto del Mondo offre un programma innovativo progettato per formare laureati con competenze avanzate in due aree linguistico-culturali di rilevanza internazionale. Il percorso prevede lo studio approfondito di almeno una lingua europea (a scelta tra inglese, spagnolo, francese e tedesco) e una seconda lingua, che può essere europea o extraeuropea (russo, cinese o arabo). Il curriculum integra insegnamenti di storia, letteratura e linguistica con un approccio metodologico che supera i confini del nazionalismo, favorendo una visione globale dei fenomeni culturali. Obiettivi Formativi I laureati in Lingue e Culture Globali raggiungono: Struttura Didattica Il percorso formativo è strutturato per garantire una solida preparazione nelle aree linguistiche e culturali prescelte: Opportunità Professionali Il Corso di Laurea in Lingue e Culture Europee e del Resto del Mondo è progettato per ampliare le prospettive occupazionali in un mercato del lavoro sempre più globale. I laureati possono aspirare a carriere in diversi settori, tra cui: Questo corso offre una formazione completa e versatile, che prepara i laureati a diventare professionisti capaci di operare con successo in contesti internazionali, rispondendo alle esigenze di un mondo sempre più interconnesso.
SpaceX Prende il Comando: Il Ritorno degli Astronauti NASA sulla Dragon dopo il Fallimento della Boeing Starliner
L’annuncio della NASA riguardo al ritorno degli astronauti Butch Wilmore e Sunita Williams con la navicella SpaceX Dragon, anziché con la Starliner della Boeing, ha suscitato grande attenzione. Questa scelta difficile è stata presa di comune accordo tra la NASA e Boeing, dopo settimane di rigorose indagini sui motori della Starliner, responsabili del controllo della navicella durante l’avvicinamento alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) e il rientro sulla Terra. Purtroppo, le verifiche hanno evidenziato che l’affidabilità dei motori non era sufficiente per garantire un rientro sicuro per i due astronauti. Durante il viaggio, si erano già manifestate perdite di elio, un gas utilizzato per pressurizzare il carburante, e alcuni motori avevano mostrato malfunzionamenti durante l’approccio alla ISS. Di fronte a questi problemi, la NASA ha deciso di trattenere gli astronauti nello spazio per ulteriori verifiche, piuttosto che rischiare un rientro con una capsula difettosa. Il fallimento della missione di Starliner, che doveva dimostrare la sua capacità come alternativa sicura alla Crew Dragon di SpaceX, rappresenta un duro colpo per Boeing. “Il volo spaziale è rischioso anche quando sembra routine”, ha dichiarato Bill Nelson della NASA, ricordando che una missione di prova è intrinsecamente più pericolosa. Questa affermazione ha cercato di mitigare l’impatto negativo del fallimento della missione Boeing. Ma cosa accadrà ora? La Starliner rientrerà sulla Terra ai primi di settembre senza equipaggio, liberando così un boccaporto sulla ISS per l’arrivo della Dragon, prevista per la fine dello stesso mese con a bordo due astronauti. Questo rientro senza equipaggio permetterà di analizzare cosa succede ai motori della Starliner durante il rientro, senza mettere a rischio vite umane. Wilmore e Williams, invece, rimarranno a bordo della ISS fino a febbraio 2025, una permanenza di gran lunga superiore agli otto giorni inizialmente previsti. Nonostante il loro addestramento, questa prolungata permanenza rappresenterà una sfida significativa per i due astronauti. SpaceX e NASA stanno già lavorando per adattare la Dragon alla nuova missione. Poiché le tute spaziali della Starliner non sono compatibili con la Dragon, nuove tute SpaceX saranno inviate alla ISS con il prossimo lancio della Dragon 9. Inoltre, è in corso la preparazione per la partenza di due astronauti a bordo della Dragon, ma la scelta di chi rimarrà a Terra non è ancora stata ufficializzata, complice anche la partecipazione di un cosmonauta russo alla missione. Questo incidente rappresenta un altro colpo all’immagine della Boeing, già offuscata negli ultimi anni da problemi legati alla sicurezza e al controllo di qualità nella sua divisione aeronautica. Dopo il ritiro dello Space Shuttle, la NASA aveva affidato alla Boeing e a SpaceX lo sviluppo di nuove navicelle per il trasporto degli astronauti verso la ISS, con l’intenzione di avere sempre un veicolo di riserva. Tuttavia, SpaceX, guidata da Elon Musk, ha superato Boeing, diventando l’unico veicolo utilizzato per il trasporto di astronauti negli ultimi quattro anni. Il volo con equipaggio della Starliner di quest’anno, atteso da tempo dopo numerosi ritardi, avrebbe dovuto essere l’ultimo test prima del suo impiego operativo.
“Graduatorie Docenti nel Caos: Migliaia di Precari Penalizzati per il Corso CLIL Non Riconosciuto!”
Caos nelle Graduatorie Provinciali dei Docenti Precari a Salerno: Migliaia di Punteggi Decurtati e Proteste in Corso Alla vigilia dell’avvio delle nomine annuali, le Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) dei docenti precari di Salerno sono state travolte da un vero e proprio terremoto. Su un totale di 51.440 insegnanti precari iscritti, migliaia hanno visto una significativa riduzione dei propri punteggi, scendendo di diverse posizioni nelle graduatorie. Il motivo principale di questa decurtazione è legato alla mancata validazione del corso di perfezionamento “CLIL” conseguito presso enti diversi dalle università. Il Caso dei Corsi CLIL Non Riconosciuti Molti docenti avevano investito tempo e risorse economiche per ottenere la certificazione CLIL (Content and Language Integrated Learning), una metodologia che integra l’insegnamento di contenuti disciplinari con una lingua straniera. Tuttavia, il Ministero dell’Istruzione ha chiarito che i corsi CLIL rilasciati da enti diversi dalle università, come le Scuole Superiori di Mediazione Linguistica, non possiedono valore legale e pertanto non possono essere considerati validi ai fini del punteggio nelle GPS. Pubblicazione delle Graduatorie e Decurtazioni di Punteggio L’8 agosto sono state pubblicate le graduatorie aggiornate, contenenti oltre 51.000 docenti precari. Nei giorni successivi, numerosi insegnanti hanno notato una riduzione del proprio punteggio, causata dalla non riconoscimento dei titoli CLIL non universitari. Questa situazione ha generato confusione e indignazione, soprattutto considerando la prossimità delle nomine in ruolo e degli incarichi annuali. Le Reazioni dei Sindacati e le Possibili Azioni Legali I sindacati di categoria, tra cui CISL Scuola e UIL Scuola, hanno immediatamente raccolto le proteste dei docenti colpiti da queste decurtazioni. Vincenzo Pastore, segretario provinciale di CISL Scuola Salerno, ha evidenziato come molti precari abbiano speso somme considerevoli per ottenere questi titoli, ora dichiarati non validi. Ha inoltre anticipato che nei prossimi giorni numerosi docenti presenteranno ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) per contestare la decisione. Anche Susy Parrillo, referente di UIL Scuola Salerno, ha sottolineato il clima di confusione e preoccupazione tra gli insegnanti. “Siamo stati contattati da molti docenti che non si sono visti riconoscere il punteggio relativo al corso di perfezionamento CLIL conseguito presso enti diversi dalle università”, ha dichiarato Parrillo, aggiungendo che questa situazione sta alimentando ansia e incertezza in vista delle prossime assegnazioni degli incarichi. La Posizione dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Salerno In risposta ai numerosi reclami presentati, l’Ufficio Scolastico Provinciale di Salerno ha ribadito la propria conformità alle indicazioni ministeriali, specificando attraverso una nota che i corsi CLIL non universitari non hanno valore legale e che, pertanto, non sarà possibile accogliere ulteriori reclami in merito o riconoscere punteggi aggiuntivi. Prospettive Future e Attesa per le Assegnazioni degli Incarichi Nonostante il clima teso, si attende che l’Ufficio Scolastico di Salerno proceda con la pubblicazione dei primi bollettini di nomina in tempi brevi, al fine di garantire un regolare avvio dell’anno scolastico. Tuttavia, l’incertezza legata alla validità dei titoli e alle posizioni in graduatoria potrebbe portare a ulteriori complicazioni e ritardi nelle assegnazioni. Nel frattempo, i docenti colpiti dalle decurtazioni continuano a mobilitarsi, valutando le opzioni legali disponibili per tutelare i propri diritti e il proprio futuro professionale.
Graduatorie ATA a Rischio: Ecco Come un Banale Errore Potrebbe Costarti il Posto!
Ecco una versione personalizzata dell’articolo: Dopo la chiusura del bando per le graduatorie ATA di terza fascia, molti candidati si sono accorti di aver inserito una CIAD non valida. Attualmente non è possibile modificare la domanda presentata, con il rischio concreto di essere esclusi dalle graduatorie per mancanza di uno dei requisiti di accesso. Ricordiamo che la Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale (CIAD) è stata riconosciuta come titolo di accesso alle graduatorie ATA di terza fascia per tutti i profili, ad eccezione dei collaboratori scolastici, in seguito alla firma del CCNL Scuola del 18 gennaio 2024. Per essere valida, la CIAD deve rispettare i seguenti criteri: Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha concesso la possibilità di conseguire la CIAD entro il 30 aprile 2025, purché nella domanda fosse stata dichiarata l’intenzione di ottenerla entro tale data. Cosa fare se si è scoperto di aver presentato una CIAD non valida o, peggio, di essere stati truffati? Al momento, le segreterie scolastiche, sovraccariche di lavoro e senza indicazioni operative precise da parte del MIM, possono solo verificare la validità della CIAD attraverso la banca dati di Accredia, inserendo il codice fiscale del candidato. In mancanza di direttive chiare e considerati i numeri in gioco, molte segreterie hanno deciso di inserire in graduatoria con riserva i candidati che hanno dichiarato una CIAD non conforme, dando loro la possibilità di regolarizzare la propria posizione entro il 30 aprile 2025. Questa scelta è stata presa in considerazione del gran numero di domande errate ricevute. Una modifica così rilevante nei requisiti di accesso avrebbe forse richiesto una comunicazione più chiara e un periodo più lungo per essere compresa appieno. La situazione è talmente delicata che il sindacato UIL Scuola RUA ha chiesto al MIM di intervenire prontamente per evitare disparità di trattamento e ridurre al minimo il numero di reclami e ricorsi. Come ottenere la CIAD entro il 30 aprile 2025? In qualità di Organismo di Certificazione accreditato da Accredia, stiamo monitorando attentamente la situazione. Il nostro consiglio è di conseguire quanto prima la certificazione EIPASS Standard, valida come CIAD e conforme al DigComp 2.2, in modo da essere pronti nel caso venisse aperta una nuova finestra per la dichiarazione del titolo corretto. Differenza tra EIPASS Standard e 7 Moduli User La certificazione EIPASS Standard, accreditata da Accredia e conforme alla circolare tecnica Accredia DC N.09/2024, è valida come certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale e titolo di accesso per le graduatorie ATA di terza fascia.
“Il Signore degli Anelli: La Seconda Stagione degli ‘Anelli del Potere’ Torna con un’Atmosfera Più Cupa e Intensa”
“Gli Anelli del Potere”: Il Ritorno nella Terra di Mezzo con una Seconda Stagione Più Cupa e Intensa Con oltre 100 milioni di spettatori in tutto il mondo e un record di oltre 25 milioni di visualizzazioni solo nel primo giorno di uscita, “Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere” ha segnato il più grande debutto nella storia di Prime Video. Questa serie, considerata la più costosa mai realizzata, con un budget globale che supera il miliardo di dollari per cinque stagioni, è ambientata migliaia di anni prima degli eventi narrati da J.R.R. Tolkien ne “Lo Hobbit” e ne “Il Signore degli Anelli”. Dopo due anni dal suo debutto, la serie torna a esplorare la Terra di Mezzo con la seconda stagione, che promette di essere “molto più cupa e intensa”, come spiegano gli showrunner J.D. Payne e Patrick McKay. I primi tre degli otto episodi saranno disponibili in anteprima il 29 agosto su Prime Video, seguiti da un episodio a settimana fino al finale di stagione. Il cast, che include sia volti noti che nuove aggiunte, vede il ritorno di personaggi come Galadriel (interpretata da Morfydd Clark), Sauron (Charlie Vickers), e Celebrimbor (Charles Edwards), tra gli altri. La trama riprende dalla conclusione della prima stagione, con Sauron che, dopo il fallito tentativo di corrompere Galadriel, inizia a manipolare Celebrimbor, il più grande fabbro dell’Eregion, per creare nuovi anelli del potere. Nel frattempo, le conseguenze della guerra si fanno sentire ovunque: dal regno insulare di Númenor, teatro di lotte di potere, al mondo sotterraneo di Khazad-dûm, da cui si estrae il prezioso Mithril. “Sauron non ha eserciti né alleati, ma possiede una grande astuzia, con la quale inizia a mettere i suoi nemici l’uno contro l’altro. La storia assume il tono di un thriller psicologico,” spiega J.D. Payne. Gli showrunner hanno voluto rendere questa stagione accessibile a tutti, anche a coloro che non hanno visto la prima. “Non è necessario aver visto la prima stagione per godersi questa nuova avventura,” aggiunge McKay. Come nei libri di Tolkien, la serie esplora i diversi tipi di potere in tempi di pace e di guerra, dalla paura alla vendetta, fino alle esplosioni di rabbia e confusione che seguono un conflitto. “Questi sono temi universali che erano attuali quando Tolkien pubblicò i suoi libri, e lo sono ancora oggi,” osserva McKay. La storia si concentra anche su figure femminili come Galadriel, che si trova a lottare per proteggere il suo mondo, e la regina Míriel, che deve affrontare le sfide del potere e il malcontento del suo popolo. Sauron, uno dei villain più iconici del mondo di Tolkien, è descritto con una complessità inaspettata. “Ha un’intenzione molto precisa, ma dentro di sé vive una lotta tra redenzione e pentimento,” spiega Charlie Vickers. “Non lo interpreto come un cattivo assoluto; vedo nella sua smania di controllo un’aspirazione a riportare ordine nella Terra di Mezzo.” Nonostante l’oscurità che permea questa seconda stagione, c’è ancora spazio per la speranza, un tema che risuona profondamente con lo spirito tolkeniano e che gli showrunner sperano di trasmettere al pubblico contemporaneo.
“Perché Devi Rimuovere il Laptop ai Controlli di Sicurezza in Aeroporto (e Quando Non Serve Più)”
Perché Dobbiamo Rimuovere i Laptop ai Controlli di Sicurezza in Aeroporto? Quando passiamo attraverso i controlli di sicurezza in aeroporto, ci viene spesso richiesto di estrarre i computer portatili (laptop) dai nostri bagagli a mano. Ma perché questa procedura è necessaria? Il motivo principale è che i laptop, se lasciati all’interno della valigia, potrebbero occultare alla vista degli scanner ciò che si trova sotto di essi. I macchinari utilizzati per ispezionare i bagagli funzionano grazie a un sofisticato sistema a raggi X. Questi dispositivi emettono radiazioni che attraversano il guscio delle valigie e un rilevatore analizza le radiazioni che emergono, creando un’immagine del contenuto interno. Tuttavia, ci sono alcuni oggetti, come le batterie e altre componenti interne dei laptop, che sono particolarmente densi e difficili da penetrare per i raggi X, soprattutto se lo scanner è un modello più datato. In questi casi, un laptop potrebbe bloccare la visuale degli oggetti situati sotto di esso, impedendo così agli addetti alla sicurezza di rilevare potenziali minacce. Negli aeroporti più avanzati, dotati di scanner di ultima generazione, la situazione è diversa. Questi dispositivi sono in grado di acquisire immagini da diverse angolazioni e di visualizzare gli oggetti in 3D, superando quindi il problema della “schermatura” del laptop. Grazie a questa tecnologia, non è più necessario rimuovere il computer portatile dal trolley o dallo zaino, rendendo i controlli più rapidi e meno invasivi.
“Master in Infermieristica Neonatale: Formazione Avanzata per l’Assistenza Specializzata e Umanizzata”
Il Master di I livello “L’Infermiere in Neonatologia” offerto dall’Università eCampus è progettato per formare infermieri altamente specializzati nel settore neonatologico. Questo programma non solo fornisce una solida base di competenze tecniche, ma enfatizza anche l’importanza dell’umanizzazione delle cure in un contesto così delicato. Una componente fondamentale del master è l’attenzione alla comunicazione efficace, un aspetto cruciale per integrare l’infermiere all’interno dell’équipe multidisciplinare. Viene fornita una formazione specifica per sviluppare abilità di comunicazione “delicata” con i neonati e le loro famiglie, riconoscendo l’importanza di un approccio empatico e rassicurante. Un altro tema chiave del percorso è la sicurezza nelle operazioni svolte in autonomia, un aspetto sempre più rilevante per l’assistenza sul territorio. Il master mira quindi a formare una figura professionale completa, dotata di competenze tecniche avanzate e di capacità comunicative raffinate, in grado di operare efficacemente sia in team che autonomamente, con una particolare attenzione alla presa in carico di madri e neonati. Dettagli del Master Il Master di I livello “L’Infermiere in Neonatologia” conferisce 60 CFU e ha una durata complessiva di 1.500 ore, suddivise nell’arco di un anno accademico. Il programma è offerto interamente online, con una piattaforma accessibile 24 ore su 24 da qualsiasi dispositivo, garantendo massima flessibilità agli studenti. Inoltre, l’iscrizione al master permette l’esonero dall’obbligo di acquisire crediti ECM per l’anno accademico in corso. Requisiti di Ammissione Per accedere al master, è necessario possedere una laurea in Scienze Infermieristiche o un titolo equipollente, oppure in Infermieristica Pediatrica. In casi particolari, altre lauree potranno essere valutate dal Comitato Scientifico del master, che prenderà in considerazione anche il curriculum vitae del candidato. Obiettivi e Offerta Formativa Il master offre l’opportunità di approfondire conoscenze avanzate in neonatologia e assistenza infermieristica pediatrica, con l’obiettivo di fornire un’assistenza specializzata e all’avanguardia. Gli studenti acquisiranno competenze per migliorare la qualità assistenziale in ambito neonatologico, sia ospedaliero che territoriale, e per interagire efficacemente con le madri, i familiari e l’équipe medica. Inoltre, il master fornisce strumenti per supportare le donne nell’allattamento naturale. Struttura del Master Il percorso formativo è suddiviso in cinque macroaree, ciascuna associata a un esame: Questo master rappresenta un’opportunità unica per sviluppare competenze specialistiche in un settore di grande rilevanza, contribuendo in modo significativo alla salute e al benessere dei neonati e delle loro famiglie.
Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale
Certifica studenti, personale ATA e cittadini sulla base del quadro di riferimento europeo per le competenze digitali. EDSC DIGCOMP, unico schema di certificazione accreditato ISO/IEC 17024 con ACCREDIA in riferimento al framework europeo per le competenze digitali dei cittadini DIGCOMP 2.2. Tale certificazione è l’unica valida come Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale per il bando ATA 2024. INFORMAZIONI SU QUESTO CORSO La certificazione EDSC DigComp 2.2 accreditata da Accredia è un riconoscimento che attesta la padronanza delle competenze digitali fondamentali, distribuite sui cinque ambiti principali di competenza del Framework Europeo DigComp : In sintesi, il certificato EDSC DigComp 2.2 valida l’abilità di sfruttare le tecnologie dell’informazione in modo critico e competente, sia nella vita professionale che personale, migliorando la comunicazione, l’efficienza e la risoluzione di problemi. L’esame è suddiviso in tre step di complessità incrementale: La soglia di superamento per ogni prova è del 75%: passato il primo step, potrai accedere alla seconda prova (che può essere svolta anche in un giorno differente), altrimenti l’esame termina e l’esaminato riceve il certificato attestante il livello raggiunto. Il candidato quindi non può essere bocciato: l’esame è strutturato infatti per fotografare in una certa data il livello di padronanza raggiunto per le singole aree di competenza, verificandone i miglioramenti a fronte di processi di apprendimento. La persona viene iscritta al registro nazionale Accredia e inserita nel futuro repertorio Nazionale ed Europeo, con emissione e invio del certificato in formato pdf e Open Badge. Con la firma del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per il settore scolastico in data 18 gennaio 2024, si è stabilito che l’inclusione e il mantenimento nelle liste di terza fascia per il personale ATA richiede il possesso del titolo obbligatorio Certificazione Internazionale di Alfabetizzazione Digitale EDSC DIGCOMP 2.2. Tale criterio è applicabile ai profili di: Esame con Proctoring Live automatizzatoGli esami saranno supervisionati tramite webcam e microfono da un proctor live. Puoi sostenere gli esami dal lunedì al sabato, dalle 9:00 alle 18:00. Assicurati di avere una connessione internet stabile, una web cam e un microfono e di seguire tutte le istruzioni fornite per garantire un’esperienza d’esame fluida e senza problemi.
Estate 2024: Boom di Vacanze per 36 Milioni di Italiani tra Mare, Cultura e Nuove Avventure
Sono 36 milioni gli italiani che prevedono di mettersi in viaggio. Il 90% di loro rimarrà in Italia, mentre il resto andrà all’estero, principalmente al mare non lontano dall’Italia. Un terzo dei vacanzieri ha già programmato di fare più di un periodo di ferie oltre a quello principale in estate: 3,6 milioni ripeteranno almeno una volta, 3,1 milioni faranno due periodi di vacanza e 1,7 milioni tre periodi. Questo scenario produrrà un giro d’affari di 40,6 miliardi di euro. “È sempre interessante accorgersi, grazie ai numeri, dei cambiamenti in atto” commenta il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca. “A fronte di un anno difficile, segnato da eventi atmosferici calamitosi come alluvioni e siccità, che hanno messo in ginocchio intere regioni, e nonostante i potenziali impatti dei conflitti internazionali sui flussi turistici, notiamo che il settore mostra una certa tenuta” aggiunge. “Nove italiani su dieci vogliono restare nel Belpaese, e per noi constatarlo è un bene. Si conferma anche la tendenza, già in atto da tempo, a suddividere le ferie estive in più segmenti. Questo permette di replicare le partenze in periodi diversi, offrendo l’opportunità di visitare nuove località”. “Resta il nodo – aggiunge Bocca – del 54% di concittadini che non hanno potuto programmare una vacanza per mancanza di liquidità”. Anche Assoutenti conferma la tendenza: “I rincari del settore turistico pesano come un macigno sulle vacanze estive degli italiani, spingendo una fetta crescente della popolazione (il 44,8%, rispetto al 41,1% del 2023) a rinunciare del tutto alle partenze e determinando un aumento della spesa complessiva per chi decide di concedersi una vacanza tra giugno e settembre”. I flussi turistici vedono circa 15 milioni di vacanzieri a giugno, 16 milioni a luglio, 18,4 milioni ad agosto e 4,6 milioni a settembre. Agosto si conferma, nella visione degli italiani, il mese preferito per le vacanze. L’Italia resta la meta prediletta: il 89,8% sceglierà di restare nel Belpaese, mentre il 10,2% opterà per destinazioni estere, preferendo il mare in paesi vicini all’Italia (57,5%), le grandi capitali europee (16,2%) e le crociere (9,4%). Tra le regioni più gettonate ci sono Toscana, Emilia Romagna, Sicilia, Puglia, Campania, Trentino Alto Adige e Sardegna. L’80,7% sceglierà il mare, il 13,1% preferirà montagna, laghi e località termali, mentre il 3,3% opterà per località d’arte e cultura. La vacanza principale durerà in media 10,3 giorni e costerà complessivamente (inclusi viaggio, vitto, alloggio e divertimenti) 886 euro a persona (circa 86 euro al giorno). Le ulteriori vacanze saranno più brevi, con una durata media di 4,8 giorni e un costo complessivo di 473 euro (98 euro al giorno). Tra le tipologie di soggiorno preferite dagli italiani per le vacanze, oltre alla casa di parenti e amici (28,5%), vi è una forte preferenza per l’albergo (27,2%). Seguono la casa di proprietà (12,8%), i bed and breakfast (6,9%), gli affitti brevi (5,6%), i residence (5,2%), i villaggi turistici (5,1%) e il campeggio (3,7%).
I Segreti del Successo in Politica: Ironia, Ambizione e Arte Oratoria
Uno studio innovativo sulle personalità dei politici britannici ha rivelato i tratti caratteriali comuni tra i nostri leader, indipendentemente dal loro schieramento politico. Ironia, fascino, ottimismo, abilità accademiche, buona memoria e capacità decisionali sono alcune delle caratteristiche essenziali per avere successo in politica. Questa scoperta proviene dalle ricerche di Bill Jones, professore onorario di scienze politiche alla Hope University di Liverpool, il quale ha analizzato biografie e condotto interviste con figure politiche chiave del Regno Unito. MOTIVAZIONI NOBILI Contrariamente ai comuni stereotipi, la maggior parte dei politici analizzati da Jones non entra in politica per motivi di disonestà, egocentrismo o egoismo brutale. Al contrario, molti di loro sono mossi da un sincero desiderio di “fare la differenza” e di servire la comunità, sia locale che nazionale. Il successo in politica, spiega Jones, è il risultato di un mix di ambizione, narcisismo e genuino idealismo, con un pizzico di audacia e spregiudicatezza. UMORISMO: UN’ARMA VINCENTE Un altro aspetto fondamentale sottolineato da Jones è l’umorismo. Essere capaci di usare l’ironia in modo appropriato può alleggerire il clima politico e creare un legame con gli elettori. «Tendiamo a perdonare le persone che ci fanno ridere», afferma Jones, citando l’ex primo ministro britannico Boris Johnson come esempio di un politico che ha saputo utilizzare il suo senso dell’umorismo per conquistare il pubblico. UNA COSTITUZIONE DI FERRO Oltre alle qualità mentali, le caratteristiche fisiche non devono essere sottovalutate. Fare politica richiede resistenza: dormire poco, sopportare forti stress e lavorare molte ore al giorno. Per questo motivo, una costituzione robusta è fondamentale per chi aspira a una carriera politica. L’ARTE DELL’ORATORIA Infine, ma non meno importante, è la capacità oratoria. Saper parlare efficacemente è cruciale per un politico: deve convincere i cittadini a diventare suoi elettori e tenere discorsi persuasivi davanti a colleghi e altri capi di Stato. Alcune frasi diventano memorabili, come quella di Winston Churchill, che il 13 maggio 1940, chiedendo la fiducia per il suo governo, dichiarò: «Dico al Parlamento come ho detto ai ministri di questo governo che non ho nulla da offrire se non sangue, fatica, lacrime e sudore».